Gonnos Forward

Gonnos Forward: coinvolgere la comunità locale per promuovere lo sviluppo turistico di un territorio

Per valorizzare un territorio e promuovere il turismo è importante “fare rete”.

Non lo si scopre di certo oggi. Creare un sistema di relazioni tra operatori pubblici e privati che lavorano a un obiettivo comune è uno degli strumenti principali per far crescere una destinazione turistica: un’occasione di confronto e di condivisione di competenze, idee, esperienze e contatti che consente di sviluppare un’offerta di servizi turistici integrati capaci di rendere il territorio più attrattivo agli occhi dei visitatori. Non solo, fare rete nel turismo è anche un’opportunità di creare nuove opportunità di business e generare impatti positivi sulle comunità locali.

Da queste riflessioni trova le basi il progetto “GONNOS FORWARD: in ascolto della comunità verso lo sviluppo turistico locale”. L’iniziativa, finanziata dalla Fondazione di Sardegna, ha permesso ai soci di Pro-Muovere di cimentarsi in questo 2021 in una nuova sfida: porre le basi per un percorso di promozione del territorio di Gonnosfanadiga basato sul pieno coinvolgimento della comunità locale.

Gli obiettivi del progetto “Gonnos Forward”

“Gonnos Forward” è nato con un intento ben preciso: mettere in comunicazione gli operatori gonnesi pubblici e privati al fine di porre le basi per la creazione di una rete locale che lavori insieme sulla costruzione di un’offerta condivisa di accoglienza turistica locale, strettamente legata alle risorse distintive di Gonnosfanadiga.

L’intero progetto si è retto su quattro pilastri fondamentali: ascolto, dialogo, confronto e condivisione.

Con questi presupposti abbiamo così voluto ascoltare la comunità gonnese per accompagnare gli operatori in un percorso di riscoperta dell’identità locale. Attraverso il dialogo e il confronto abbiamo cercato di identificare insieme le risorse presenti sul territorio su cui puntare e i bisogni e le competenze necessarie per avviare progettualità condivise, nonché stimolare lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali.

Nella lista dei propositi del progetto vi era anche la volontà di offrire momenti di formazione per gli operatori gonnesi e promuovere una rete di scambio di buone pratiche che andasse oltre i confini regionali.

Ciò è stato possibile solo grazie alla collaborazione con l’Università di Macerata e un partenariato composto da realtà nazionali e internazionali che già da tempo hanno intrapreso un percorso di valorizzazione del territorio e sviluppo turistico che pone al centro la comunità locale e la collaborazione tra operatori locali: Comune di Gonnosfanadiga, GAL Linas Campidano, Comune di Biccari (Fg), Cooperativa di Comunità Biccari, Associazione Internazionale Città della Terra Cruda, Agritur-Aso, E.A.R.T.H. Academy, Fattorie Faggioli, Associazione Culturale G_Elevato2, BikExperience, Ristorante L’Ulivo e Associazione folk culturale Santa Barbara Gonnosfandiga, Agenzia della Democrazia Locale di Niksic (Montenegro).

Le fasi del progetto

Dopo una prima fase di studio e analisi approfondita della realtà gonnese, hanno fatto seguito sei incontri, in presenza e online, in cui gli operatori locali sono stati coinvolti attivamente fin da subito.

Durante il primo incontro, tenutosi il 7 Luglio, oltre ad aver presentato ufficialmente il progetto abbiamo somministrato un questionario sulla percezione dei partecipanti (oltre 30 persone) in merito a Gonnosfanadiga come potenziale destinazione turistica, in termini di identità e immagine.

I due incontri successivi, svolti online il 13 e il 20 Luglio, sono stati dedicati interamente alla formazione e allo scambio di buone pratiche. Protagonista del primo appuntamento Gianfilippo Mignogna, sindaco di Biccari, che ha raccontato dell’esperienza della Cooperativa di Comunità del suo paese ed è stato testimone di come la collaborazione tra cittadini che lavorano insieme per la valorizzazione delle proprie risorse locali, in questo caso specifico borgo, bosco e persone, può portare una piccola realtà a diventare una destinazione turistica. Gli ospiti del secondo appuntamento invece sono stati Fausto Faggioli, presidente di E.A.R.T.H. Academy e territorial manager delle Fattorie Faggioli e Roberto Ferretti, presidente dell’associazione Agritur-Aso che hanno parlato di turismo rurale, sostenibilità e turismo relazionale.

Il 27 e il 28 Luglio, nello splendido scenario del Parco comunale di Perda de Pibera, sono stati svolti i tavoli partecipativi, coordinati dal Professor Alessio Cavicchi e dalle ricercatrici dell’Università di Macerata, Concetta e Annapia Ferrara, i quali, con grande professionalità, hanno guidato i partecipanti in un dialogo finalizzato all’analisi delle risorse del territorio gonnese e alle loro potenzialità in termini turistici, nonché all’individuazione di cause, problemi, effetti e possibili soluzioni per la costruzione di un’offerta turistica integrata e competitiva sul mercato. Entrambe le giornate hanno visto l’intervento di altri due partner di progetto, Walter Secci dell’Associazione Internazionale Città della Terra Cruda e Francesco Rondoni di BikExperience, esempi di come la combinazione tra tradizione e innovazione possa portare alla valorizzazione del territorio in chiave sostenibile e a nuove opportunità lavorative.

L’ultimo incontro, tenutosi il 6 Ottobre nell’aula consiliare del Comune di Gonnosfanadiga, sono stati presentati i risultati dell’intero percorso e con grande entusiasmo è stata annunciata la nascita di un gruppo operativo di cui fanno parte alcuni partecipanti del progetto, all’interno del quale si ragionerà su idee e progetti da portare avanti nel prossimo futuro per la valorizzazione del territorio gonnese.

Se vuoi conoscere nel dettaglio il progetto e i suoi risultati, scarica il nostro report.